29/08/15

Dentifricio naturale sbiancante

Vi presento il mio secondo dentifricio, lo uso da 3 giorni, è venuto benissimo, utile, naturale e funziona. ho finito il caolino che avrebbe reso il dentifricio bianco ma l'argilla verde va benissimo anzi direi che è anche più delicata (certo il colore non è dei migliori!)

Dentifricio sbiancante, antibatterico, anticarie

acqua a 100
CMC 1
Xantana 0,2
xilitolo 15*
sorbitolo 10 **
glicerina 15
bicarbonato di sodio 12
Coco Glucoside e Glyceryl Oleate 1
argilla verde ventilata 7 ***
calcio carbonato 15 ****
silica 1
tocoferile acetato 0,1
tm propoli 0,5
mentolo 1
oppure oe 0,7


*" Molti studi clinici hanno dimostrato con prove cliniche che lo xilitolo riduce l’incidenza di carie e la formazione di placca e tartaro"
** "conferisce un aspetto morbido e pastoso ha proprietà igroscopiche
*** idratante, astringente, antiplacca
**** favorisce la rimozione della placca

La CMC è la CarbossiMetilCellulosa, una volta dispersa in acqua, dà luogo a formulazioni pseudoplastiche, di viscosità variabile a seconda della concentrazione impiegata.Per facilitare la dispersione è consigliabile scaldare l’acqua a 60°C prima dell’aggiunta

27/08/15

Il corso è in corso!

Continua la pratica e teoria dello spignatto
 non si finisce mai di imparare!

Leggete anche il N°1

Potete leggerli QUI

19/08/15

Origine e storia del cosmetico

Storia del cosmetico

storia cosmetico egitto

Elisir di lunga vita...
"Incenso, olio di ben, resine, cere, cipresso, semi di finocchio..."

Quasi certamente chi ha confidenza con questa materia si sarà domandato da dove e perchè nasce il cosmetico. Sicuramente la curiosità porta alla ricerca della storia e delle immagini che ci accompagnano alle origini di tutto questo... ma nel caso questa curiosità ancora non vi avesse coinvolto, cercherò di farlo io qui in questo articoletto per rendervi partecipi del benessere, della bellezza e anche della poeticità che ci accompagna nella ricerca e nella sperimentazione (che come è ovvio ha fatto passi da gigante) ma che ha mantenuto e vogliamo mantenere sempre viva nei suoi aspetti naturali per i benefici che si traggono dalla terra, non è solo poesia come dicono tanti che evidentemente non sanno nemmeno cos'è una pianta officinale, o che non hanno intenzione di approfondire perchè per loro è inutile e superfluo... beh io sono qui per dire che non è vero! Non è inutile ne superfluo è la realtà, basta conoscerla...
La scuola del passato

La scuola cosmetica più importante si formò nell'antico Egitto. I primi reperti archeologici che riportano alla scoperta dei cosmetici sono stati rinvenuti nelle tombe egiziane che contenevano flaconi dove venivano riposti composti chimici e oli.

Ancora prima Semiramide si faceva cospargere i capelli da polvere d'oro e si era contornata di schiave che elaboravano profumi, si dedicavano ai massaggi, alla depilazione ed all'uso di cosmetici, usavano la polvere di alabastro per sbiancare la pelle.

Ma torniamo all'antico Egitto

Lì la cosmetica prese una strada industriale, iniziarono ad usare "materie prime" per creare ricette come ad esempio kohl nero e verde, estratti dalla golena e dalla malachite, si tingevano le unghie, mani e piedi con una pasta a base di hennè, si schiarivano la pelle con una sostanza a base di biacca che secondo il colore era destinata anche alle labbra.
Avevano a disposizione già pinzette e accessori per la manicure, inoltre estraevano dai fiori macerati e dalle resine essenze profumate che poi venivano conservati in contenitori in pasta di vetro nei laboratori adiacenti ai templi ed erano dei veri esperti e conoscitori delle sostanze naturali, usavano queste profumazioni per unguenti e oli da massaggio che anche durante le cerimonie funebri accompagnavano l'anima verso la vita immortale ma non solo, erano protettivi contro insetti e microrganismi di quella che chiamiamo "barriera cutanea"


Olio di mandorlo, banano, dattero per l'emollienza, le resine come profumazioni balsamiche,le acque di fiori come tonici, mix di oli come il ricino, il sesamo ed estratti profumati di fiori e resine di mirra una delle resine più pregiate e predilette dagli egizi, la mirra era stata già valutata come un ingrediente incredibilmente cicatrizzante e lenitivo mescolata ad un olio come jojoba e olio d'oliva era ideale per le labbra screpolate...mentre il cipresso e il galbano per mantenere la pelle giovane
Il concetto di cosmesi era legato oltre che ad un soffio vitale anche ad un concetto chiaro di trattamenti terapeutici per la pelle, protezione dalla luce solare con il kajal, idratazione con unguenti e oli da massaggio, miele, sale, impacchi di argilla paludosa rendevano la pelle più morbida e liscia, depuravano e purificavano, sia uomini che donne avevano un concetto estetico di bellezza come espressione di seduzione, tanto da arricchire e decorare il loro corpo di trucchi e gioielli.
Non venivano usati solo ingredienti vegetali ma anche grassi animali; animali di ogni genere dal Toro al coccodrillo, dal serpente al leone, per rendere la pelle più tonica ed elastica ...(noi non saremmo tanto d'accordo su questo aspetto!)...Diciamo che avevano provato di tutto anche quello che per noi è inconcepibile come ad esempio molti composti minerali anche potenzialmente dannosi, sperimentavano spaziando nei vari campi vegetali e animali per il loro spirito di osservazione concependo pratiche farmaceutiche di vario genere, secondo i papiri rinvenuti erano consumatori di aloe e di spezie come uso medicamentoso, sono stati ritrovati papiri con più di 800 formulazioni per la pelle, occhi, capelli, tosse, morsi d'insetti. Anche i capelli avevano una rilevanza importantissima sia per le donne che per gli uomini, venivano trattati con foglie e radici di Lawsonia che crescevano sul delta del Nilo



La donna nell'antico Egitto
Autore Leospo Enrica; Tosi Mario

Giunti Editore (collana Saggi Giunti)


18/08/15

Estate e cosmetici

Arriva l'estate e non abbiamo il coraggio di metterci in costume......ci sono alternative?




1) non andiamo al mare
2) dovevamo pensarci prima!!!
3) non ce ne importa niente
Ma la cosa importante è prendere coscienza che non esistono i miracoli specialmente con i cosmetici, figuriamoci quei prodotti commerciali di cui parlo tanto in questo blog che contengono tante di quelle schifezze che fanno male a noi e alla natura che, invece di rispettarla per i regali che ci fa ogni giorno, la riduciamo uno straccio, poi ci lamentiamo quando si ribella e alla fine lo straccio siamo noi!!
(sembro un pò Vanna Marchi messa così)...beh ce l'andiamo proprio a cercare...Allora se non l'abbiamo mai fatto prima non è mai tardi per cominciare.
La nostra pelle è stressata, asfittica, il viso ha proprio un colorito che non ci piace. acne, punti neri, brufoli, pori dilatati...la pelle del nostro corpo è un pò malridotta...cellulite, smagliature (abbiamo fatto una dieta dimagrante?) Le unghie delle mani...ne vogliamo parlare? I capelli sono opachi, senza vitalità, la cute grassa le punte secche ( ne sento parlare spesso)
Beh vedo che è proprio tutto un disastro...Abbiamo utilizzato per una vita i prodotti sbagliati, zozzeria, roba da pazzi! Oppure non abbiamo utilizzato nulla, e anche questo non va bene perchè, checchè se ne dica ne abbiamo necessità specialmente se utilizziamo ingredienti salutari che daranno un aiuto non solo estetico ma anche psicologico e di benessere generale...qualche coccola ogni tanto ce la possiamo e dobbiamo permettere ci renderà più sereni con noi stessi e con gli altri, togliamoci qualche soddisfazione e facciamo anche un pò contenta la natura che ci sorride!

Chi fa da se fa per tre
Questo è il periodo migliore per imparare a mettere in cantiere alcune preparazioni semplici naturali e alla portata di tutti...ci facciamo una bella passeggiata (che ci fa anche bene)e cerchiamo qualche pianta che si presta per un oleolito, una estratto, infuso ecc e poi ci prepariamo qualcosa per la nostra pelle, sia ad azione immediata che in vista della prossima stagione!! Possiamo anche andare in erboristeria (di fiducia) ed acquistare lì qualche erba o pianta officinale:

Lavanda, malva, mughetto, calendula, arnica, borragine, camomilla, fiordaliso, tiglio, edera, mirtillo, iperico, ginepro, tarassaco,salvia, carota, eucalipto, menta, timo, mirto,rosmarino..questo è solo qualche esempio, per fare un oleolito ci vorranno circa 40 giorni, per fare un estratto o una tintura madre circa una ventina di giorni...non è difficile ed avremo qualche sostanza pronta con dei principi attivi, abbiamo speso pochissimo e all'occorrenza li abbiamo pronti in casa.

Ricordiamoci sempre che in estate alcune sostanze non sono adatte durante l'esposizione al sole perchè sono fotosensibilizzanti e possono creare dei problemi non escluso la formazione di radicali liberi ma anche eritemi, psoriasi, macchie, e nelle forme più gravi alopecia, ciò non toglie che se sarà necessario per goderne le proprietà non ci esponiamo al sole o le utilizzeremo a distanza di 12 ore, per esempio la sera pre-post sole. Alcuni esempi sono:
Limone, arancia amara, bergamotto, mandarino, lime, iperico, angelica, grano saraceno, anice, levistico, prezzemolo, cumino, ruta ecc. ecc.in particolare proprio quelli responsabili dell'abbronzatura che stimolano la pigmentazione e la vitiligine...Quindi basta un pò di precauzione e cautela e possiamo anche utilizzare questi prodotti (essenzialmente naturali) che possano preparare la pelle all'esposizione al sole, possono dare luminosità e innanzitutto proteggere, l'importante è sempre avere la consapevolezza di quello che stiamo usando e staremo tutti più tranquilli.



17/08/15

Tatuaggi

Dipinti e affreschi che risalgono prima del 5000 A.C. ci rivelano personaggi con la pelle tatuata... La pelle e i tatuaggi






Leggendo sul web alcuni articoli e cercando notizie e informazioni che riguardano la cosmesi, ma più specificatamente, pelle, derma, cute, non so come mai mi sono imbattuta sui tatuaggi, insomma casualmente come succede quando si esplora internet si arriva inavvertitamente ad altro, però questo mi ha fatto riflettere, ci sono tanti argomenti correlati anche alla cosmesi, all'uso che se ne fa dal punto di vista estetico e dermatologico fino a quello decorativo ma ovviamente un importanza maggiore si da all'estetica e la bellezza, quindi anche se nel mio caso la richiesta era improntata su "pelle", "attivi cosmetici", "compatibilità" ecc ecc si può arrivare a chissà quale inaspettato risultato... Ma i tatuaggi essendo decorazioni che vengono iniettate nella cute non possono essere considerati cosmetici tranne quelli temporanei che vengono a contatto superficiale della pelle e con colori ammessi dalle regolamentazioni, in questo caso sono a tutti gli effetti considerati cosmetici decorativi e quindi sottoposti alla legislazione in vigore.
Mi sono soffermata sulla questione tatuaggi (premetto che ne so poco e niente visto che non ne ho nemmeno uno) ma ho tanti amici appassionati, alcuni completamente "dipinti" e quindi perchè non approfondire il discorso?
Parlando con loro e "interrogandoli" su cosa come e perchè, quasi tutti mi dicevano che per proteggere i tatuaggi usano creme tradizionali tra le più commerciali a basso costo, mi hanno fatto nomi di aziende conosciutissime in Italia (che non cito), capisco che non tutti hanno una conoscenza approfondita dei prodotti cosmetici, tanto meno sugli ingredienti contenuti e quindi posso anche capire che la scelta va in genere sui cosmetici tradizionali anche da supermercato e discount, prodotti che in genere contengono derivati petroliferi, paraffine, siliconi ecc, e pare anche che funzionino in quel caso, in quanto creando un film protettivo e sintetico sulla pelle, anche il tatuaggio mantiene la sua "freschezza" nel tempo senza perdere colore e luminosità...

Medicazione e igiene
Per il momento approfondirei un pò l'argomento per capire bene cosa è un tatuaggio, ma specialmente come reagisce sulla pelle, quali sono le conseguenze, le controindicazioni, le eventuali reazioni oltre che il piacere estetico e psicologico.

Per come la vedo io i tatuaggi sono proprio belli, se ben fatti, ben disegnati e artistici creano decorazioni di tutto rispetto e alcuni corpi tatuati sono molto sensuali e affascinanti, quindi io sono pro-tatuaggi anche se non me ne sono mai fatto uno (chissà un giorno forse, uno molto piccolo!) ma per quanto mi riguarda essendo una persona che a volte cambia le sue abitudini avere sulla pelle un
marchio permanente è un impegno troppo grande, figuriamoci poi se devo anche tenerlo sotto controllo e impacchettarlo per bene... naaa... non è per me, ma c'è chi lo fa ci riesce non si sente troppo coinvolto e ci sta anche bene.
Certo il tatuatore deve conoscere bene il suo lavoro, deve avere una certa dimestichezza con le apparecchiature manuali, deve essere creativo (anche se spesso il cliente è quello che richiede un disegno personalizzato) ma è la sua mano artistica che conta...

Non solo, proprio come qualsiasi cosa usiamo sulla pelle anche il tatuatore deve poter garantire una certa sicurezza igienica-sanitaria delle attrezzature usate, la sterilità degli aghi e degli strumenti nonchè la qualità dei pigmenti usati, in fondo un tatuaggio è pur sempre una lesione che rischia infezioni e altre complicazioni come reazioni allergiche che possono provocare eruzioni cutanee anche a distanza di anni. Le infezioni più a rischio sono quelle batteriche con sintomi dolorosi rossore e gonfiore dovuti all'eventuale pus, in casi di questo genere si ricorre inevitabilmente a farmaci o terapie se non addirittura alla forzata rimozione del tatuaggio, quindi bisogna saper scegliere bene e con attenzione il tatuatore ma non solo, anche il disegno ed essere sobri e coscienti per non rischiare di pentirvene in seguito Per quanto riguarda i colori bisogna fare molta attenzione in quanto, anche l'hennè che è una sostanza naturale se viene addizionato a sostanze tossiche per rafforzarne il colore come la para-fenilendiammina PPD (vietata in Europa tranne per produrre tinture per capelli)o solventi, specialmente nei tatuaggi temporanei, può provocare gravi reazioni allergiche, per cui è di fondamentale importanza conoscere bene chi lavora il nostro tatuaggio. Secondo l'estensione del tatuaggio la medicazione viene rimossa dopo 24h, bisogna applicare
una pomata antibiotica per facilitare la guarigione, e poi lavare bene la "ferita" usando il sapone e asciugare con molta delicatezza, ed è qui che interviene la crema idratante che oltre ad essere protettiva come dicevo sopra deve anche essere delicata
Rimedi e cure del tatuaggio e della pelle. Cosa fare

In questi giorni ho cercato di capire come intervenire dopo il tatuaggio.
Arriva il momento di pensare a come mantenerlo e averne cura ma oltre ad un trattamento specifico con creme e unguenti, l'attenzione va posta anche sulle conseguenze che provoca un'intervento di questo tipo sulla cute. La pelle ha subìto invasivi aggressioni sottocutanee che provocano inevitabilmente lacerazioni e irritazioni anche a lungo termine dovute a possibili reazioni allergiche a causa dei colori utilizzati e alle loro composizioni...

I prodotti consigliati devono avere proprietà cicatrizzanti e lenitive che favoriscono la rigenerazione delle cellule, oltre a preservare l'integrità della pelle migliorano e mantengono la brillantezza del disegno.

L'olio dalle proprietà lenitive-rigeneranti come post-tatuaggio

Anche un olio dalle proprietà rigeneranti e rivitalizzanti nonchè emollienti deve essere in grado di formare un film lipidico che riduce la perdita di acqua dallo strato corneo, deve essere di origine vegetale in quanto conserva in se vitamine e proteine, alcuni semi oleosi contengono sali minerali e antiossidanti.



Olio di vinaccioli, estratto a freddo dai semi contenuti negli acini dell'uva, estrazione che mantiene inalterate le proprietà antiossidanti della Vit.E ma specialmente quelle contenute nei polifenoli, cura e protegge la pelle, è antinfiammatorio e lenitivo, è anche un olio protettivo contro i raggi ultravioletti. In sinergia con l'olio di rosa canina ricchissimo di antiossidanti, stimola la rigenerazione cutanea e apporta sostanze nutritive, la rosa canina ha proprietà curative sulla pelle danneggiata ed è utile nella guarigione delle cicatrici.
L'olio di jojoba si estrae sempre dalla spremitura dei semi della pianta, che è costituita da un folto fogliame ricoperto da una patina cerosa, proprio per questo motivo anche l'olio è a tutti gli effetti una cera liquida ma corposa. Ha proprietà emollienti e idratanti ricco di vitamine e minerali che aiutano a lenire la pelle aggredita e tendente alla desquamazione dovuta alla secchezza e disidratazione della cute
L'olio di avocado è un olio eccezionale dalle caratteristiche eudermiche sebosimili, adatto a pelli devitalizzate e disidratate, promuove la sintesi del collagene di conseguenza incrementa l'elasticità.
L'olio di riso si estrae dal germe della pellicola interna del riso è ricco di vitamina E e gamma orizanolo dall'attività protettiva nei confronti dell'invecchiamento cutaneo, con l'olio di soia ne rafforza le molteplici proprietà come quella di rigenerare le cellule e rinnovarle.
Infine insieme ad altri oli molto leggeri che permettono di non rendere particolarmente grassa o unta la cute, ho aggiunto un oleolito fatto da me con i fiori di elicriso a base anch'esso di olio di riso e girasole. L'elicriso ha proprietà decongestionanti e lenitive, adatto per le pelli sensibili che hanno subito aggressioni esterne o allergie come dermatiti o rash cutanei, quindi l'ho scelto per la sua azione antinfiammatoria e analgesica per alleviare eventuale prurito e bruciore.
Ho aggiunto fragranze cosmetiche e oli essenziali a base di agrumi e neroli per dare all'olio un delicato e piacevole profumo.

13/08/15

Universo olfattivo

CREARE PROFUMAZIONI PER IL CORPO
Famiglie dei profumi



Gli ingredienti che compongono un profumo, oltre a distinguerlo tra maschile e femminile sono quelli che lo differenziano da altri rendendolo parte di una specifica famiglia.

La piramide è una visualizzazione teorica del grado di evaporazione dei componenti e della loro persistenza. E’ costituita da 3 livelli che permettono di illustrare lo sviluppo temporale della fragranza.

Le note di TESTA
sono fresche e leggere e di debole persistenza, svaniscono in pochi minuti. Quei pochi minuti che bastano per scatenare la voglia di scoprirlo, ecco perché si definisce questa fase il “volo del profumo”, costruito generalmente da agrumi, piante aromatiche e note acquatiche o marine.

Le note di CUORE
sono più potenti, più consistenti delle note di testa e di media persistenza. Per due o tre ore si intrecceranno gli odori dei fiori, della frutta e le note verdi, espressione della ricchezza di un profumo e della sua “scia”.

Le note di FONDO
legni, muschi, note ambrate, vaniglia, spezie, note animali ecc, evaporano con sensuale lentezza e possono persistere per giorni. Esprimono la “personalità” del profumo che ne genera la fedeltà nell’uso.

Il risultato olfattivo di ciascuna fragranza dipende anche dall'interpretazione personale olfattiva e dalla propria pelle che, a seconda della diversa acidità di ciascuno di noi, può far variare l’interpretazione della fragranza stessa.
Il profumo si può tuttavia suddividere in diverse "famiglie" olfattive:

note olfattive


AGRUMATO ( O ESPERIDATO) Sono note spesso fresche e leggere che tradizionalmente esprimono lo spirito delle acque di colonia, anche se oggi caratterizza frequentemente i profumi maschili. Il termini esperidato si riferisce alle essenze derivanti da agrumi quali il bergamotto, il mandarino, l' arancio amaro, il limone e il cedro.

ALDEIDATO Le aldeidi sono prodotti di sintesi molto potenti, infatti conferiscono potenza al profumo, dando luogo ad una vera e propria amplificazione olfattiva. Ne fu capostipite Chanel 5 che, creato nel 1921 e sempre attualissimo, è il primo profumo in cui le aldeidi sono state usate erroneamente con un sovradosaggio. Queste sostanze riproducono in modo sintetico le essenze naturali di fiori in modo particolarmente penetrante, quindi sono aldeidate le fragranze femminili tendenzialmente floreali o legnose-cipriate.

AMBRATO Fonte ispiratrice è una sostanza animale chiamata "ambra grigia" prodotta dal capodoglio oppure creata in laboratorio, il cui odore è ricco di sfumature animali, legnose balsamiche e simili al tabacco. E' un accordo che spesso anima le fragranze orientali, connotate da note dolci, cipriate, di vaniglia e animali molto marcate.

CIPRIATO ( O CHYPRE) Deriva dal nome del profumo che Francois Coty lanciò nel 1917, ispirato dalle suggestive emozionidell' isola di Cipro, divenuto poi il capostipite di una famiglia olfattiva omonima. Nei profumi cipriati il contratsto tra la freschezza del bergamotto e la profondità del muschio di quercia trova una mirabile sintesi. L' accordo trova una infinità di variazioni sul tema: nelle fragranze femminili, per esempio, è spesso completato da sfumature aldeico-muschiate o da tocchi di alga marina e di legni, oppure da note floreali, spezziate, di cuoio e fragranze di tipo animale come l' ambra, la civetta e il musk. Nell' ambito maschile invece sono caratterizzati dalla presenze di conifere, o di cuoio e animali, talvolta con varianti fresche e speziato-legnose.

FIORITO Il nome stesso ci dice che sono caratterizzati principalmente da una composizione floreale e si suddividono in due grandi categorie: i verdi dall' impatto fresco dato, oltre che da particolari composti sintetici, da galbano, lentisco, prezzemolo e foglie di violetta, ei fioriti-fioriti nei quali si riconferma la predominanza di fiori con una profumazione intensa come la rosa, il geranio. La tuberosa, l' ylang-ylang, il narciso, i fiori d' arancio e la mimosa; a questo sottogruppo appartengono la maggioranza dei profumi femminili e comunque quasi tutti i profumi contengono sfumature floreali.

FLORIENTALE E' l' interpretazione recente delle fragranze orientali spesso stemperate da note fiorite o spezziate FOUGERE
Non significa felce (traduzione letterale della parola francese), ma è una parola di fantasia che comprende essenzialmente tutti i profumi maschili che hanno un accordo nato dall' abbinamento di muschio di quercia e lavanda, del legno, del patchouly, del geranio e del bergamotto.

FRESCO La freschezza è una sensazione soggettiva che può dipendere da sensazioni olfattive diverse, infatti se in Europa è generalmente associata al limone, alla lavanda, alle noti verdi e alle componenti fiorite leggere, negli Stati Uniti anche profumazioni cipriate o dolci sono considerate a tutti gli effetti fresche.

FRUTTATO Si dice di profumi in cui la percezione olfattiva è legata all' odore dei frutti freschi come la fragola, il lampone, il melone, l'ananas, l' albicocca e la pesca. Se le note fruttate hanno il sopravvento sulle altre, il profumo diventa goloso, quasi commestibile e perde in sensualità . Essendo note particolarmente persistenti, tendono a rimanere anche quando quelle fresche e fiorite sono evaporate.


LEGNOSO Note legnose come quella del sandalo o del patchouly, fanno da filo conduttore ad un numero infinito di profumi. D i solito sono impiegate nel fondo e a loro si deve quell' effetto avvolgente che persiste sulla pelle dopo l' evaporazione delle note più volatili.

MUSCHIATO Sono proprio le note le note muschiate a dare alle fragranze sostanza e profondità e tra le tante sfumature, le più utilizzate sono il muschio di quercia e quello d' albero, mentre le altre hanno la base legnosa, di cuoio o dal sentore marino. Il muschio vegetale non deve essere confuso con il musk, sostanza di origine animale.

ORIENTALE Si possono scomporre in orientali con predominanza di note fiorite, oppure spezziate e ambrate. A questa famiglia appartengono i profumi di più antica tradizione, provenienti soprattutto dall' Asia, caldi e persistenti, ideali per momenti di grande seduzione; la loro caratteristica è quella di essere profondi, avvolgenti, marcatamente dolci e sensuali, indicati soprattutto per la sera o la stagione invernale. L nota orientale è data da alcuni fiori (come la rosa, il geranio , la tuberosa), ma soprattutto da alcune note alimentari come la vaniglia e animali come l'ambra grigia, lo zibetto e il muschio del Tonkino.

OZONICO-MARINO Tra i fioriti-fioriti ve ne sono alcuni ozonati , cioé con note di partenza che regalano una sensazione di aria o acqua fresca e pulita.

SPEZIATO Bisogna fare una distinzione tra le spezie e gli aromi: le prime sono sostanze che vengono fatte seccare prima di essere usate, mentre i secondi vengono impiegati solo ed esclusivamente freschi. Tra le spezie più conosciute abbiamo la cannella, la maggiorana, i chiodi di garofano, il coriandolo, il pepe e lo zenzero, mentre tra gli aromi ricordiamo l' anice, il finocchio, l' origano, il lauro, il cumino, il basilico, la verbena.

VERDE Il termine fa riferimento solitamente ai sentori dell' erba, delle foglie di alcuni altri componenti vegetali. Le note verdi vengono utilizzate per ottenere spesso degli effetti speciali nelle note di testa. I profumi verdi femminili sono tendenzialmente freschi e leggeri, oppure balsamici e cipriati, i maschili tendono ad essere più agrumati.

Anche io mi sono dilettata a creare qualche profumo, usando sia fragranze cosmetiche che oli essenziali, tutto in alcool...

In realtà ho fatto a "naso" (non è facile creare profumi è proprio un arte a parte!) ma in ogni modo qualcosa di buono è uscito. Come mi sono orientata? mettendo una serie di fragranze e oli essenziali che ritenevo più in armonia aggiungendo alcool, non saprei dire quante gocce ho usato ma tante!! Una volta mescolato delicatamente il tutto per una settimana annusavo, controllavo, aggiungevo e sempre agitando (solo al momento delle aggiunte) ho lasciato riposare per altri giorni fino a quando la profumazione mi sembrava buona e stabile. I profumi sono come il parmigiano più sono stagionati migliore è la riuscita inoltrecon l'alcool come veicolo si fissano le note e si miscelano fino a creare un'armonia...


Foli rouge parfume


Folie Rouge
Note ricche e fragranti di mela e cannella con essenza di neroli e fiori d'arancio con gocce di primavera risvegliate da sandalo e cedro

Mystère
Gocce di ambra e legno di bosco, zenzero con muschio bianco balsamico contornato da coriandolo e betulla


Mi ero ripromessa di approfondire il discorso sui profumi e le note olfattive...

Idee spunti e suggerimenti dal libro “Aromi, profumi e balsami naturali “di Tadiello Garzena... quindi come una piccola guida a portata di gruppo cercherò di accompagnarvi in questo mondo che premetto, è di per se complesso ma noi ci divertiamo pure no? Intanto facciamo una distinzione tra oli essenziali e fragranze; i primi sono naturali, mentre le seconde sono ottenute dalla sintesi di sostanze chimiche o di derivazione naturale La definizione di essenza è: “sostanza volatile di odore acuto e composizione varia, estratta da diverse piante e specie di fiori e usata in medicina, farmacia, profumeria." Tutte le sostanze create dall'uomo a prescindere dalla loro origine effettiva, vengono definite aromi chimici o sintetici Sorvoliamo la parte che tratta degli aromi di origine animale (non perchè meno interessante) ma perchè ne restiamo fuori. Aromi derivati dalle piante Comprendono oli essenziali, concreti, resinoidi, assoluti ed estratti - gli oli essenziali sono estratti da materiale vegetale attraverso la spremitura a freddo o la distillazione... l'unico solvente è l'acqua sono gli "aromi" tra i più naturali di origine vegetale - Concreti e resinoidi sono ottenuti dalla macerazione in solvente chimico, solitamente l'esano, e dopo avviene la distillazione ad una bassissima temperatura che consente l'evaporazione del solventericiclato per le altre estrazioni. I concreti e resinoidi (così' detti per l'aspetto fisico) possono essere successivamente diluiti in alcool o altri solventi per ottenere assoluti ed estratti - Gli assoluti si usano nell'industria cosmetica come sostanze profumanti, gli estratti vengono usati più per l'industria alimentare come aromi naturali, o nell'industria farmaceutica come proprietà curative.

oli profumati Medichesse

Dopo una brevissima introduzione passiamo al dosaggio nei profumi e concentrazione - Parfum, eau de parfum, le varie acque - colonia, toeletta, eau fraiche - e i dopobarba, sono tutti profumi a base alcolica. acqua di colonia, acqua di toletta possono contenere anche una certa quantità di acqua - Profumi solidi e oli profumati sono a base oleosa e possono contenere cere ed eventuali altri leganti Il profumo ha la più alta concentrazione di essenza (dal 15 al 40%)... poi viene l'eau de parfum dall '8 al 15%... l'eau de toilette hanno la concentrazione più bassa (nn più del 2%) I dosaggi dei profumi sono espressi in "concentrazioni" ossia la diluizione tra una sostanza e un'altra come percentuale del totale: - Stabilire il tipo di profumo che vogliamo fare e la quantità totale, volume, gocce, ml, quindi dividere la quantità totale per 100 e moltiplicare il risultato per la concentrazione suggerita per il tipo di profumo scelto. Es: 90 ml di profumo alla concentrazione del 20% il totale degli oli essenziali sarà: 90/100 = 0,9ml 0,9 ml x 20 = 18ml (oli essenziali neceassari in concentrazione al 20% per 90ml) Per il calcolo del diluente si applica lo stesso metodo (soluzione di acqua e alcool o di olio e cera) per le preparazioni costituite da più di un ingrediente Riprendendo ad es quello scritto sopra ossia 18ml di oe per 90 ml faremo: 90ml -18ml = 72 ml di alcool o altri oli o diluenti tutto questo per quanto riguada i profumi liquidi... detto questo che già è abbastanza importante vi lascio qualche link di riferimento sulla piramide olfattiva con indicazioni varie... inutile ricopiare per intero una pagina web

profumi spray oli essenziali

Tratto da:
http://www.profumomania.com/page.html?Id=46 

http://www.flowertales.it/oli-essenziali-e-note-olfattive/

http://www.profumo.it/profumi_naturali/introduzione.htm

10/08/15

I miei saponi

SAPONI




Dopo una serie di esperimenti mi sono accorta che fare i saponi da una grande soddisfazione, non mi sono più fermata, ora quello che vorrei capire meglio è come e in quale quantità aggiungere le colorazioni per avere una tinta meno casuale, certo che la soda ci fa delle sorprese e devo dire che anche il mistero ha un suo fascino!Per quanto riguarda i colori io preferisco inserire ingredienti naturali, erbe, spezie, ossidi, ocre, fiori che daranno una profumazione più naturale al sapone

08/08/15

Menu delle ricette


IL MIO RICETTARIO

Trattamenti mani



Antizanzare


Fluidi e Sieri


Struccanti e detergenti

Creme lenitive

Trattamenti capelli

Labbra

Piedi e talloni


Esperimenti vari

Cosmetici da bagno