28/04/16

Crema viso "over anta"

Crema notte attiva over "anta"
rigenerante,antiossidante

A
acqua a 100
xantana 0,2
carbopol 30 0,35
glicerina 3
allantoina 0,3

B
Metilglucosio sesquistearato 1,5
Metil.distereato 1,5
cetilstearilico 0,5
palmitato 0,5
GC - PGL oil 1
dicaprylyl ether 1
caprylic/capric triglyceride 1
olio di avocado 1
b.karitè 1
b.mango 0,5
cetiol sensoft 0,5
olio di riso 0,5
LAG 2,5

C
tocoferolo 0,5
oleolito di elicriso 1
olio di cartamo 1,5
aloe 2
pantenolo 0,5
Collagen Pro 2,5
regen plus 3
sk influx 2,5
nanolip antiossidanti 2
conservante 0,6
fragranze caprifoglio / eliotropio
pH5,5

Assorbe bene, la pelle rimane bella nutritaRigenerante, per un processo di rinnovamento cutaneoCon olio di Elicriso e CartamoTripeptidi in grado di stimolare la produzione del collagene e dell'acido ialuronico migliorando l'elasticità della pelle; mix concentrato di ceramidi per il ripristino della barriera della pelle apportando maggior idratazione e protezione anche alle pelli più sensibili.


25/04/16

Multivitaminica al ribes nero

Crema viso
pelli sensibili e mature

A
acqua a 100
tapioca amido 0,6
xantana 0,2
glicerina 3
carbomer 0,4
B
Glyceryl Stearate Citrate 1,5
cetilstearilico 1
olio di girasole 0,5
olio di riso 1
dicaprylyl ether 1,5
olio di avocado 1
olio di argan 1
karitè 0,8
burro di SAL 0,6
C
tocoferolo 0.7
olio di ribes nero 1
ceramidi 2
sodio ialuronato 1.5
nanolip-multivit 3
pantenolo 0,5
fragranza Babydoll
oe di incenso 3gtt
conservante 0,6
pH 5,5

CremaViso fresca e leggera con ribes nero, argan e avocado
Complesso liposomiale multivitaminico. Setosa, asciuga in fretta grazie anche all'amido di tapioca...
Adatta come crema estiva notte e giorno ma anche come base trucco

22/04/16

Radiazioni e fotosensibilità

(La Cute)
FOTOSENSIBILITA' e REAZIONI



PREMESSA

Alcuni ingredienti cosmetici possono provocare reazioni di fotosensibilizzazione sulla cute, ma non sempre si hanno le idee chiare sugli effetti e le conseguenze dell' uso inadeguato e incompetente di alcune sostanze anche quando sono presenti avvertenze e precauzioni d'uso. Per quanto mi riguarda ho voluto fare una ricerca a tal proposito. Approfondire il discorso sulla fotosensibilità è importante e anche se andiamo incontro all'inverno vorrei cercare di affrontare l'argomento sulla protezione della cute che non è un aspetto prevalentemente estivo ma riguarda tutto l'arco dell'anno, teniamo presente che il sole c'è anche quando non lo vediamo e non solo quando andiamo al mare
Per fotosensibilizzante si intende qualunque sostanza che applicata sulla cute o assunta per via orale, è in grado di aumentare la sensibilità della pelle alla luce.

RADIAZIONI SOLARI

La luce ultravioletta (UV) è emessa dal sole sotto forma di onde luminose invisibili, solo le radiazioni UVA e UVB riescono a raggiungere il suolo terrestre, si può essere sensibili solo ad un tipo di luce solare o ad una più ampia gamma di radiazioni. La fotosensibilità più comune è causata dai raggi UVA, ma anche le lampade abbronzanti producono UVA e/o UVB e sono raggi artificiali che corrispondono alle radiazioni solari naturali.


(L´atmosfera terrestre, tramite processi di assorbimento e diffusione, agisce come un filtro rispetto alle radiazioni provenienti dal sole. In particolare:
· la radiazione UVC (la più dannosa per la vita a causa del suo alto contenuto energetico) viene
completamente assorbita dall´ozono e dall´ossigeno degli strati più alti dell´atmosfera;
· la radiazione UVB viene anch´essa in buona parte assorbita, ma una non trascurabile percentuale
(circa il 10%) riesce a raggiungere la superificie terrestre;
· la radiazione UVA riesce in buona parte (circa il 90%) a raggiungere a superficie terrestre)

Copertura nuvolosa
La copertura nuvolosa, se spessa, può bloccare la radiazione UV. Una nuvolosità fine o intervallata permette il passaggio quasi totale della radiazione UV. Se la nuvolosità è costituita da nubi isolate tipiche di condizioni di bel tempo, è possibile che la radiazione UV che raggiunge il suolo in un certo punto sia addirittura maggiore che in condizioni di cielo sereno.

Caratteristiche della superficie
Per valutare l'esposizione dell´uomo alla radiazione UV si deve tener conto, oltre che della radiazione che arriva direttamente dall'atmosfera, anche di eventuali fenomeni di riflessione che dipendono dalla superficie: i prati, il suolo nudo e l´acqua riflettono meno del 10% della radiazione incidente, la sabbia arriva ad un 25%, mentre la neve può arrivare anche all´80%.

La fotosensibilità è una reazione anomala della cute indotta dall'esposizione solare e si manifesta con la fotodermatosi, cioè un'eruzione cutanea con eritemi, pruriti e scottatture anche dopo brevi esposizioni solari e non sempre, in quanto la cute può essere particolarmente sensibile anche al sole invernale. La sensibilità individuale alle radiazioni ultraviolette dipende da diversi fattori, da una predisposizione genetica o anomalie nella pigmentazione. Può essere indotta da prodotti applicati sulla cute quindi per via topica o da farmaci per via orale, nel caso di reazioni di origine esogena (esterna) concorrono oltre alla luce solare, sostanze fototossiche o fotosensibilizzanti come numerosi farmaci , cosmetici, vegetali.

Se di alcuni farmaci non si potesse fare a meno, per alcuni prodotti cosmetici è preferibile evitarne l'uso come per esempio, profumi, lozioni e deodoranti prima di esporsi al sole

Le lesioni più frequenti sono caratterizzate da eritemi e bolle localizzate nella zone del contatto e possono lasciare sulla pelle la forma della foglia o dell'erba che ha provocato la reazione proprio come un tatuaggio. Ci sono poi reazioni più intense e fototossiche spesso legate a lozioni a base di essenze vegetali come bergamotto, mallo di noce, estratto di fico usate durante l'esposizione al sole. Alcuni agenti fotosensibilizzanti applicati sulla cute possono essere farmaci a base di disinfettanti, antistaminici, anestetici, antiacneici, catrame e derivati

La diagnosi ovviamente dovrà farla il dermatologo che provvederà ha valutare la situazione soggettiva, le lesioni cutanee ed eventualmente ricorrere a dei test; nei casi acuti si dovrà ricorrere a terapie sintomatiche, in altri casi con creme lenitive-antinfiammatorie evitando qualsiasi apportatore di calore come anche bagni e docce calde che provocano un'ulteriore vasodilatazione con conseguente gonfiore


Prodotti solari tradizionali

I protettivi solari in commercio devono rispondere a certi requisiti che prevedono anche la protezione nei confronti degli UVA ma, pur non essendo del tutto efficaci possono offrire una protezione pari almeno ad 1/3 del fattore di protezione dichiarato. I benzofenoni (come l'ossibenzone e il mexenone) sono agenti schermanti efficaci, ma occorre ricordare che sono idrosolubili e perciò devono essere riapplicati dopo una sudorazione profusa o dopo il bagno.
L'acido para-amino benzoico (PABA) e suoi derivati, ingredienti comuni dei protettivi solari, contengono una parte sulfonamidica comune alle tiazidi, alle sulfaniluree e alla furosemide e possono indurre essi stessi fotosensibilizzazione; quindi chi è allergico a questi farmaci dovrebbe usare protettivi solari che contengono ossibenzone o cinnamati. Tra i protettivi più efficaci si parla ancora di quelli a base di ossido di zinco e di biossido di titanio. I prodotti attualmente sul mercato hanno in parte superato il problema che li rendeva cosmeticamente poco accettati, ossia quello di lasciare sul corpo uno strato denso e bianco, soprattutto quando applicati su aree estese.
Queste stesse misure profilattiche possono essere utilizzate da quei soggetti che pur non assumendo farmaci presentano vitiligine o albinismo, dovuti a mancanza parziale o totale di melanina, oppure nei soggetti di carnagione chiara che hanno la cosiddetta pelle "che si ustiona sempre senza abbronzarsi mai" (fototipo 1).


Alcuni ortaggi e piante che rendono la pelle di certe persone più sensibile agli effetti della luce UV sono:
Finocchio, aneto, anice, tiglio, angelica, pastinaca, sedano, prezzemolo, lime, limoni e fichi inoltre piante come carota, ruta, fico, noce, bergamotto contengono sostanze fototossiche(furocumarine, psoraleni)
Le reazioni insorgono dopo poche ore e sono aggravate dall'esposizione degli UVA
.
Alcune reazioni fototossiche sono causate da prodotti cosmetici applicati sulla pelle prima dell'esposizione al sole in quanto possono contenere ingredienti come oli essenziali ricchi di terpeni ma esiste anche un'ipersensibilità individuale che non ha le stesse conseguenze per tutti. Per i trattamenti schiarenti meglio ricorrere a questi durante il periodo invernale proprio per evitare la formazione di nuove macchie, associando un trattamento protettivo, tutti i trattamenti esfolianti devono essere accompagnati dall'uso di filtri UV in quanto riducendo gli strati superficiali della cute ricchi di cheratina, si è più esposti all'assorbimento dei raggi ultravioletti

Calcoli e tabelle per estratti idroalcolici

Approfondimento sugli estratti idro-alcolici
Come calcolare la quantità di acqua per ottenere una gradazione alcolica



Per quelli che come me non hanno tanta dimestichezza con la matematica e fare un calcolo un pò più complesso richiede una certa concentrazione cercherò qui di creare uno schemino per fare un pò di chiarezza. L'alcol che comunemente usiamo è quello a 96°, quindi partiamo da questo elemento che sarà accompagnato dall'acqua per creare il solvente alla giusta gradazione per le nostre estrazioni erboristiche.




TABELLA
per ottenere 1 litro alla gradazione specifica
Dosi espresse in ml



ESEMPIO:

per 1 litro di soluzione idroalcolica a 65° teoricamente procederemmo come segue:
65° significa 65% di alcol, ciò significa che 1 litro di soluzione idroalcolica a 65° è composto da ml 650 di alcol e ml 350 di acqua. Quindi basterebbe miscelare ml 650 di alcol con ml 350 di acqua. Ma dobbiamo considerare che l’alcol è a 96° cioè contiene a sua volta già dell’acqua
(ne contiene il 4%)


Dovremmo quindi, se vogliamo essere precisi, effettuare il seguente calcolo:

650:96x100 = 677 questo è l'alcol finale
per arrivare ad 1litro aggiungeremo 323 di acqua
(Si può partire da questo calcolo per ottenere le quantità che ci interessano
anche meno di un litro 100ml saranno 67,7 e 32,3)

Considerando però, che noi misuriamo in grammi usando le nostre bilancine e che l'alcol si misura in litri dovremo fare una conversione.

Teniamo presente questo schema:

Per le nostre estrazioni utilizziamo la forma in grammi e ci regoliamo generalmente per 100g di estratto. Tenendo presente quello che ho scritto sopra, possiamo eseguire questo calcolo anche se approssimativo, in eccesso o in difetto

DOSE in ml X 0,79

ESEMPIO:
per 100g di soluzione idroalcolica a 65° faremo:

67,7ml X 0,79g--------> 53,5g di alcol
arriviamo a 100 con 46,5 di acqua

(ricordiamoci che normalmente si usano 20g di Droga polverizzata su 100ml di solvente)

20/04/16

Cosmetica molecolare - SFERIFICAZIONE

Sferificazione con alginato di sodio




Ingredienti da esempio


bagno di calcio /500g di acqua e 5g di cloruro di calcio
liquido da sferificare /100g succo di frutta e 0,5g di alginato di sodio

Lattato di calcio o Cloruro di calcio (10 gr ogni kg di acqua, per ottenere una soluzione all’1%).

Sciogliere nel succo, con l’aiuto di un frullatore a immersione, l’alginato di sodio. Lasciare riposare la preparazione in frigorifero un paio d’ore in modo da idratare correttamente l’alginato e far uscire l’aria incorporata frullando. Sul piano di lavoro disporre il bagno di calcio e un bagno di acqua per il risciacquo. Prelevare il succo con una siringa e lasciarlo gocciolare nel bagno di calcio; lasciar gelificare per una trentina di secondi; recuperare le sfere con un cucchiaio forato o un colino e sciacquarle nell’acqua
E’ importante utilizzare un frullatore elettrico per disperdere l’alginato di sodio che tende ad aggrumarsi. Il succo da sferificare non deve contenere troppo calcio, altrimenti gelificherà appena aggiunto l’alginato di sodio. Per diminuire la quantità di ioni di calcio all’interno del succo si può utilizzare il citrato di sodio (da 0,5 gr a 2 gr per litro, a seconda della quantità di calcio da ridurre) inoltre non è possibile sfericare liquidi con un pH inferiore a 3.5. Le sfere devono essere servite immediatamente; il processo di gelificazione non si arresta con il risciacquo e quindi in pochi minuti le sfere perderanno il caratterisco interno liquido per diventare completamente solide. Se comunque si vogliono conservare le sfere una volta completamente solidificate, possono essere tenute a bagno nel liquido con cui sono state preparate (senza alginato) e sciacquate velocemente in acqua prima di essere utilizzate.



Qui potete vedere anche un video che spiega nella pratica come si fa





 Sferificare con agar agar



La differenza col metodo precedente è che queste sono sfere sode, hanno la stessa consistenza delle gelatine di frutta. 
OCCORRENTE: 
una siringa priva di ago 100 ml di olio di semi ben freddo (ponetelo in frigo per 2 orette) 150 ml di succo di frutta a vostra scelta 1 gr di agar agar 
PROCEDIMENTO: portate a bollore per un minuto il succo di frutta con l'agar agar. Spegnete e fatelo freddare 2 minuti.
Adesso prendetene un pò con la siringa e direttamente dentro l'olio fate gocciolare il succo poco per volta, vedrete che si formano delle sfere nel fondo. A questo punto raccogliete le sfere sciacquatele velocemente sotto l'acqua corrente
SUGGERIMENTO: non fate sedimentare molte sfere nel fondo: è bene toglierle ogni volta che avete finito una siringa!


Con le sfere si possono realizzare cosmetici creativi e d'effetto
Scrub, tonici, struccanti, gel e tutto quello che vi viene in mente, utilizzando succhi di frutta, infusi, sciroppi colorati, glitter...
Le mie formule di prova
Con AgarAgar :
2g di agar agar su 100 di infuso di tè verde




Con aglinato di sodio:

100g di acqua / 1g di cloruro di calcio


liquido da sferificare:


Acqua 100g alginato 1,3g + 5g di sodio ialuronato 

colore, conservante

18/04/16

Pelle sensibile e couperose

Pelle sensibile e couperose


Quando la pelle è disidratata è particolarmente predisposta a reazioni e sensibilizzazioni stimolate da fattori di diversa natura
clima
detersione
cosmetici inadatti
farmaci
allergeni

queste condizioni si possono manifestare con rossore, prurito, secchezza, couperose

Le Couperose

Le couperose sono spesso legate a predisposizioni verso una debolezza delle pareti vasali oltre che dai fattori di cui sopra che provocano una condizione iper-reattiva, il trattamento cosmetico punta su formulazioni per pelli secche con ingredienti attivi che riducono le manifestazioni di rossore e pruriti





Le sostanze funzionali devono avere un'attività disarrossante e 
lenitiva ed essere accompagnate da idratanti

Allantoina
Bisabololo
acido glicirretico
aloe, malva, altea



Idratanti:

Betaina anidra (trimetilglicina)
acido ialuronico
glicerina
sorbitolo

si dovrebbe inoltre inserire un complesso ricostituente per la funzione della barriera come oli e burri (enotera, borragine, karitè), ceramidi e squalano.
E' importante intervenire in particolare sul rafforzamento delle pareti vasali, si può ricorrere a vaso-protettori come la centella asiatica, rusco, ippocastano, vite rossa, ginkgo biloba
Le couperose inoltre, vanno trattate con ingredienti che regolano la permeabilità capillare, in quanto l'aumento di questa crea la formazione di edemi persistenti, alcuni tra i tanti derivati vegetali ad azione specifica sono i flavonoidi con estrazione dai semi dell'Ippocastano standardizzati in escina e nella corteccia, aiutano a ridurre la permeabilità capillare; la frazione triterpenica della centella stimola la sintesi del collagene, ha un effetto cicatrizzante e riparatore dei tessuti, il rusco con la sua sostanza funzionale a base di saponine steroidee potenzia la circolazione e migliora l'elasticità dei tessuti. Vediamo alcuni di questi ingredienti un pò più da vicino.

Sostanze vasoprotettrici

Le saponine triterpeniche agiscono secondo un meccanismo detto vitamina P-simile, aumentano la resistenza delle pareti vasali favoriscono l'assorbimento degli edemi, riducono il ristagno dei liquidi intercellulari, l'azione è potenziata in sinergia con gli antiossidanti dei flavonoidi.
Tra i derivati vegetali alcuni sono costituiti da tutte queste caratteristiche

- L' estratto di Ippocastano che ho accennato sopra contiene anche saponine triterpeniche che oltre ad avere attività vasoprotettiva contiene composti flavonici, quercina, cumarine, tannini dalle proprietà astringenti

L'edera (foglie e fiori) ricche di rutina, quercina e sali minerali

La centella oltre alle caratteristiche già elencate, modula lo sviluppo del tessuto connettivo alterato dalla cellulite migliorandone il trofismo

- il Rusco è tra i più potenti come vasocostrittore, contiene saponine steroliche (es ruscogenina) che incidono sulla muscolatura liscia aumentando il ritorno venoso e riducendo l'edema, impiegato nei trattamenti per gambe stanche
Altri derivati vegetali anticellulite sono ginseng che stimola e tonifica; l' amamelide che è costituita da un elevato contenuto di tannini è un ottimo astringente-vasocostrittrice; l'equiseto ricco di minerali (acido salicilico) flavonoidi, saponine, fitosteroli e tannini adatto contro le smagliature dovute sia della cellulite che da inestetismi dovuti al decadimento del sostegno nei tessuti.

Il microcircolo che è il più imputato in questo argomento, è influenzato da aspetti localizzati sia dalla vasocostrizione che dalla vasodilatazione, in questi casi si interviene con termorecettori, sulla tonificazione delle pareti capillari con sostanze che riscaldano e al contempo raffreddano la pelle

Riscaldanti:

- olio di peperoncino - oleoresina di capsico (molecola, capsicina), interviene sui termorecettori e la vasodilatazione

- nicotinati (molecola attiva, Metilnicotinato, niacinamide), stimola il microcircolo superficiale

Raffreddanti:

- Mentolo (a concentrazioni elevate induce calore)

- Mentidervati agisce sempre da termorecettore ma è più lento e prolungato nel tempo


17/04/16

Cosmetici e bambini

Cosmetici funzionali per l'infanzia

cosmetici infanzia Medichesse Clo

Le forme più diffuse dei cosmetici per bambini sono le emulsioni O/A ma specialmente A/O in quanto permettono una migliore performance dell'effetto barriera. Altre soluzioni sono le paste anidre a base di un alto contenuto di ossido di zinco (15/20%) che però non permettono di inserire ingredienti idrosolubili, oppure si ricorre al talco liquido ossia un'emulsione O/A con l'aggiunta di talco che eviterebbero l'inalazione delle polveri al bambino, altre forme sono gel o lozioni rinfrescanti e idratanti.. Resta inteso che ogni sostanza utilizzata, da ingredienti funzionali fino al conservante e non per ultimo il profumo, devono essere accuratamente studiate per garantire purezza , assenza di tossicità e assenza di potere allergenico. La formulazione prevede cautela e rispetto de suo equilibrio cutaneo, la normativa tiene conto dell'esigenza di sicurezza, con una specifica attenta e approfondita specialmente per bambini sotto i 3 anni. Le funzionalità richieste sono idratazione e protezione solare, considerando poi specifiche problematiche dermatologiche comuni, gli obiettivi di un cosmetico sono quelli di attenuare pruriti e arrossamenti, prevenzione e facilitare l'eventuale azione farmacologica.

Riguardo i meccanismi d'azione degli ingredienti principali la scelta è diretta verso un cosmetico funzionale, le basi su cui si fa riferimento inseriscono ingredienti come:

Acido 18-β-glicirretico contenuto nella radice di liquirizia da cui si estrae un glucoside (glicirrizzina) dalle proprietà antinfiammatorie, lenitive, riparatrici, l'uso può essere impiegato sotto forma di ES di liquirizia o in forma liposomiale. Sempre per studi supportati dal punto di vista scientifico l'impiego di Acido ursolico come lenitivo, contrasta i processi infiammatori, può essere sostituito da un estratto titolato come per es rosmarino e basilico

Tra gli altri ingredienti principali c'è l'allantoina presente anche negli estratti di aloe e consolida, ha effetti benefici accompagnati da una assoluta sicurezza, non è tossica, non è irritante, non è sensibilizzante ed è efficacie anche a bassi dosaggi, efficacie come protettivo cutaneo (dallo 0,5/2%) stimola il rinnovamento dei tessuti e riparativa da danni solari (doposole), attenua irritazioni e rossore ed ha proprietà cicatrizzanti,il suo limite è la difficoltà formulativa in quanto ha una scarsa solubilità in acqua (0,57% a 25°C)

α-Bisabololo: deriva dalla camomilla, il derivato sintetico è meno costoso di quello naturale ed ha la stessa efficacia, ha molte proprietà simili all'allantoina è decongestionante e protettivo indicato per le pelli più sensibili e delicate, è innocuo, liposolubile.

Betaglucano: sostanza presente nei frutti dell'avena è un polisaccaride dalle proprietà filmogene che protegge dalle aggressioni esterne

Burro di Karitè: ha un elevato potere idratante-emolliente con azione antinfiammatoria

Ossido di Zinco: ha confermate proprietà lenitive, cicatrizzanti, astringenti è particolarmente utilizzato in formulazioni galeniche contro piaghe e ulcere, contrasta gli effetti legati ad arrossamenti da pannolino

Per quanto riguarda il trattamento di eczemi dovuti a dermatite atopica che spesso accompagna l'età infantile, un'azione emolliente, protettiva e riequilibrante è dimostrata con l'uso di lipidi polinsaturi, olio germe di grano, mandorle dolci, borragine, olio di riso;
l'olio di riso inoltre apporta sostanze benefiche della Gamma orizanolo, acido ferulico e tocoferoli che contribuiscono in un'azione antinfiammatoria e protettiva.

Il Pantenolo, o provitamina B5, dalle riconosciute proprietà idratanti, riparative della cute e delle mucose

Trimetilglicina o Betaina anidra per l'azione riparativa e idratante, stabile, solubile in acqua, facilita la solubilità di ingredienti come l'allantoina, adatta per pelli sensibili e delicate, si può inserire direttamente a fine emulsione e lascia una percettibile setosità nella crema


L'uso di ingredienti di origine vegetale per l'infanzia, riguarda estratti di consolidata sicurezza e alcuni dei loro derivati:



ALTEA


MUCILLAGGINI

idratante, emolliente,
antiarrossamento

CALENDULA

FLAVONOIDI, ALLANTOINA
protettiva, riparativa
lenitiva

CAMOMILLA
FLAVONOIDI, BISABOLOLO
protettiva, riparativa
decongestionante

AMAMELIDE

TANNINI
decongestionante
lenitiva

MALVA


MUCILLAGGINI
idratante, emolliente
antiarrossamento

SINERGIE DELL'ALOE

Aminoacidi, vitamine e sali minerali (NUTRIENTI)effetto umettante idratante
Polisaccaridicoordinano e apportano una notevole idratazione
Vitamina C ed E

sintesi del collagene con azione antiossidante
Zincoriparatore e rigenerante dei tessuti
Aloinapreviene le infezioni e agisce come un antibiotico naturale

16/04/16

Talco in crema

Talco in crema
(carboemulsione)

A
acqua a 100
carbopol 30 1
xantana 0,1
gel kuzu 0,5
LAG 0,5

B
talco 8 (non ho altro ho usato quello per bambini)*
silice micronizzata 0.5
C12-15 Achil Benzoate 0,5
cetiol sensoft 1,5
ascorbil palmitato 0,5
caprilico/caprico trigliceride 0,4
olio di soia 1
mentolo qb
TM Corbezzolo** 3
EGA di avena 2
tocoferile acetato 0,5
tocoferolo 0,5
pantenolo 0,5
conservante 0,6
oe menta-eucalipto


*talco - magnesium carbonate hidroxide, talc, fragranza** antiossidante, astringenteSulla cute ha un ottimo effetto assorbente e rinfrescante. Per quelle pelli che d'estate tendono a sudare molto.

14/04/16

Gel - Bava di lumaca

Snail-Gel

Rigenerante/Anti-invecchiamento

A
acqua a 50
glicerina 1,5
carbopol U30 0,35
xantana trasparente 0,05
B
bava lumaca 5
skin revit * 1,25
Regen plus 2
sodio ialuronato 3pm 1
glicole propilenico 2
conservante 0,3
pH 5,5
Fragranza "Vaniglia & orchidea" 2gtt



Gel stupendo, sodo ma delicato, leggero ma consistente.
Complesso concentrato di attivi antiage a base di isoflavoni di soia. Stimola ricambio e proliferazione cellulare oltre che il sistema immunitario della pelle. Con acido ialuronico ai 3 pesi molecolari


*inci: Glycoproteins, Glutamic Acid, Threonine, Valine, Tripeptide-31, Aqua, Disodium EDTA, Phenoxiethanol, Ethylhexyglycerin.