Cani e gatti- pH
(Ovviamente mai il fai da te nel caso si sospetti un malessere, ma portare l'animale dal veterinario)
Diverse malattie possono essere associate a uno squilibrio del pH del cane e del gatto, il pH indica l’equilibrio acido-basico dell’organismo.
L’ acidosi può presentarsi in caso di digiuno prolungato, diabete mellito, diarrea prolungata, insufficienza respiratoria.
L’alcalosi può presentarsi con vomito, infezioni urinarie, iperventilazione polmonare, ma anche con una lunga conservazione dell’urina.
Uno squilibrio del pH può generare malesseri legati alla digestione con sintomi che includono diarrea, vomito, prurito pelle e ano, infezioni da lieviti e alitosi.
Lo squilibrio del pH urinario può aumentare sete e frequente minzione.
Il pH delle urine in buona salute va da 6,2 a 6,5.
I problemi ematologici del pH sono spesso causati dalle malattie metaboliche: vomito, diarrea, perdita di peso, opacità, disidratazione e letargia. Naturalmente, questi sintomi possono avere molte cause diverse ma, a volte, può essere coinvolto uno squilibrio del pH.
Ad esempio l'acidosi può essere sintomo di insufficienza renale, e la chetoacidosi, da diabete non regolato. Altre cause includono l'uso eccessivo di corticosteroidi, avvelenamento e blocchi urinari (urolithathis).
Il pH del sangue sano è poco più di 7.
Cani e gatti sono predisposti a mangiare carne e possono avere uno squilibrio del pH quando vengono alimentati con una dieta a base di cereali. Questo fa sì che la loro urina diventi più alcalina, il che può portare a vari problemi di salute.
-Ricapitolando: la scala ottimale del pH nei cani e nei gatti è tra 6,2 e 6,5. Per capire meglio: 7 è neutro, sopra il 7 è alcalino, sotto il 7 è acido.